Una donna di nazionalità cinese, di 35 anni, rischia di finire a processo per almeno una decina di contestazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Avrebbe sfruttato – secondo l’accusa mossa dalla Procura di Nocera Inferiore – dei connazionali, senza permesso di soggiorno, costretti a lavorare senza alcun rispetto per la sicurezza e a dormire in condizioni degradanti. I militari erano intervenuti, nel maggio del 2019 – come scrive il quotidiano “Il Mattino” – in un opificio a Scafati, constatando una situazione di degrado e di violazione di norme a tutela della salute sui posti di lavoro.
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Bisogna mettere il nome del cinese ed escludere fosse il tiratissimo Silvio