“Anche da Bologna sarai messo alla gogna, Lotito vergogna”, questo il testo dello striscione contro l’ imprenditore esposto da tifosi della Salernitana residenti nel capoluogo emiliano.
Analoghe iniziativa vi sono state in altre regioni. Il 22 agosto era stato affisso un drappo dinanzi al centro sportivo di Formello (Roma), quartier generale della Lazio.
Nello striscione, a firma del “Direttivo Salerno”, Lotito veniva invitato a restare a Formello in quanto “a Salerno non sei più gradito”. Una settimana dopo, la protesta era arrivata a Coverciano (Firenze). Dinanzi all’ingresso del centro tecnico sportivo della Figc era comparso un drappo con la scritta “No alla multiproprietà” ed il simbolo del cavalluccio marino (logo della Salernitana) stilizzato a indicare la ‘provenienza’ del messaggio.
ltre ai risultati sportivi, infatti, la tifoseria campana contesta il sistema della multiproprietà (Lotito è proprietario di Lazio e Salernitana).
E a Salerno ci si sta organizzando per provare a sollevare la questione nelle sedi competenti. Il club “Generazione Donato Vestuti” sta promuovendo “la costituzione di un Comitato per l’Etica e lo Sport”. Un organismo che – affermano suoii promotori – “ha lo scopo di portare all’attenzione delle istituzioni sportive e politiche il tema della multiproprietà nel calcio. Il Comitato chiede, infatti, di vietare del tutto questa forma di controllo di due o più club, in tutte le categorie”. (ANSA).