Le attività didattiche saranno sospese in questi giorni festivi: tutte le domeniche; il 1° novembre, festa di tutti i Santi; l’8 dicembre, Immacolata Concezione; il 25 dicembre, Natale; il 26 dicembre, Santo Stefano; il 1° gennaio, Capodanno; il 6 gennaio, Epifania; il lunedì dopo Pasqua; il 25 aprile, Anniversario della Liberazione; il 1° maggio, Festa del Lavoro; il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica; la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività didattica).
Le attività didattiche saranno sospese anche: il giorno 2 novembre 2020, commemorazione dei defunti; il giorno 7 dicembre 2020, ponte dell’Immacolata; dal 23 al 24 dicembre 2020, dal 28 al 31 dicembre 2020 e dal 2 al 5 gennaio 2021, vacanze natalizie; il giorno 16 febbraio 2021, martedì di Carnevale; dal 1° aprile al 3 aprile 2021 e il 6 aprile 2021
IL CALENDARIO NEL DETTAGLIO. Le attività didattiche sono sospese per festività nazionali fissate dalla normativa statale i seguenti giorni:
tutte le domeniche;
il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
il 25 dicembre, Natale;
il 26 dicembre, Santo Stefano;
il 1° gennaio, Capodanno;
il 6 gennaio, Epifania;
il lunedì dopo Pasqua;
il 25 aprile, Anniversario della Liberazione;
il 1° maggio, Festa del Lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
la festa del Santo Patrono (se ricade in periodo di attività didattica).
Le attività didattiche sono, altresì, sospese i seguenti giorni:
il giorno 2 novembre 2020, commemorazione dei defunti;
il giorno 7 dicembre 2020, ponte dell’Immacolata;
dal 23 al 24 dicembre 2020, dal 28 al 31 dicembre 2020 e dal 2 al 5 gennaio 2021, vacanze natalizie;
il giorno 16 febbraio 2021, martedì di Carnevale;
dal 1° aprile al 3 aprile 2021 ed il 6 aprile 2021, vacanze pasquali.
Le celebrazioni sono confermate i seguenti giorni:
27 gennaio, designato dalla risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, come giornata in commemorazione delle vittime dell’olocausto e riconosciuto dalla Legge n. 211 del 7 luglio 2000 come “giorno della memoria” al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte;
10 febbraio, istituito con la legge 30 marzo 2004 n. 92, come giorno del ricordo, in commemorazione delle vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata;
19 marzo – “festa della legalità”, istituita dalla Regione Campania nel 2012 in ricordo dell’uccisione di don Peppino Diana, come giornata dell’impegno e della memoria.
Per la scuola ancora non hanno capito che le lezioni online sarebbero meglio per molteplici fattori: 1. Puoi avere un docente qualificato (non una capra come nelle nostre scuole) da qualsiasi parte del mondo.
2. i ragazzi possono socializzare attraverso videogames.
3. creare attivita che permettano agli studenti di incontrarsi una volta al mese anche se non vivono nelle stessa citta’ e quanto altro.
La perfezione sarebbe una classe dove ci sono piu alunni, che frequentano anche classi/scuole diverse in digitale. Cosi l alunno ha sia la parte sociale, ma riesce anche a sfruttare molto di piu’ la possibilita’ di aver un professore degno di tale nome.
si.. si… vedrai quanto dura il calendario, appena ci saranno i primi morti in famiglia, tutti i bambini hanno padri e madri e nonni e nonni, vedrete..
Il futuro è la didattica a distanza anche da piccoli, quando crescono socializzeranno con chi vorranno loro, nel mentre gli si assicura un futuro con l’informatica..Capre che pensano solo a far lavorare le mammine x una economia malata e senza futuro
Mia cara, nonostante il cappellino di paglia, forse il sole estivo ti ha dato in testa e sparì parole a vanvera e mi chiedo:ci sei o ci fai?
1. Sono un caro e non una cara.
2. Cerca chi sia StraHat Luffy
3. Oltre agli insulti sei capace di argomentare in modo valido cio’ che dici? No. Io? Si. 🙂
Le classi che intendevo sopra si chiamano Digital Hub, e esistono gia’ altrove sopratutto per universitari. Non vedo perche’ non sarebbe applicabile alle scuole elementari etc. In piu garantirebbe un istruzione di tuo figlio altamente superiore considerando che potresti avere insegnanti da Singapore o dall’ America.
Dobbiamo ricordare l’ insegnante del regina margherita l’ anno scorso durante l’ appello e il video viral su youtube? Scusa io non vorrei mai tale istruzione per mio figlio
Ma che ti sei fumato/a?
Hai scritto 3 boiate.
StrawHat Luffy finalmente tra tanti commenti incostruttivi uno serio e competente. Vivene nell’arretratezza sociale e la massima strafottenza culturale per cogliere quello che sta dicendo questo signore. Silicon valley l’ha fatta grande il lavoro a distanza totalmente autonomoe basato su target finali..Ma siete troppo arretrati per capire chi governa davvero il mondo.
Caro, chiedo venia per il linguaggio e per la mia ignoranza su chi sia StrawHat Luffy. Ora provo ad argomentare, attingendo dalla mia remota esperienza di studente e attuale esperienza di mamma.
1)le “capre” esistono in qualsiasi settore e in ogni parte del mondo, tuttavia è palesemente riduttivo fare “di tutta l’erba un fascio”. esistono docenti “capre”, ma anche docenti preparati e responsabili; di entrambe le tipologie, forse, ciascuno avrà avuto esperienza, e da entrambe abbiamo imparato qualcosa: dai primi, ciò che non si deve essere nella vita e nel lavoro …delle “capre” appunto;dai secondi abbiamo imparato qualcosa di più, sia sul piano contenutistico che umano, anzi forse ci hanno permesso di capire la differenza tra un docente capra e uno bravo.
2) “i ragazzi possono socializzare attraverso i videogames”….. ho avuto un brivido…di paura., forse perchè non sono una “nativa digitale”. oggi a mio avviso i ragazzi sono più bravi a relazionarsi (non sempre in modo appropriato per giunta) attraverso uno strumento digitale che in presenza, ebbene alla luce di ciò la scuola mi sembra il luogo più adatto a preservare la relazione in presenza e ad educare a quella social.
3) la scuola crea attività che permettono agli studenti di incontrarsi e scambiare esperienze….scambi culturali, concorsi, olimpiadi di matematica, di italiano……per giunta dal vivo!
4) uno studente universitario ha una motivazione allo studio che non è paragonabile a quella di un bambino della primaria, delle medie o delle superiori, pertanto ha un approccio alla didattica a distanza e allo studio in generale sicuramente diverso. Ti posso assicurare, per esperienza fatta durante il lockdown, che a casa e a distanza imparano la metà di quello che imparano in presenza, proprio perchè manca l’insegnante ( bada che non ho usato il termine docente)
ah dimenticavo…. esistono anche studenti “capre”, che pur potendo continuare a studiare con le videolezioni svolte da bravi docenti, preferiscono connettersi,tenere spenta la videocamera e intanto giocare ai videogames; oppure, che è peggio, filmare una docente (inabile al suo lavoro e su questo non ci piove…..ma qui è un altro discorso) e mettere il video online
Tu chiedi a questi di fare le lezioni online quando non sanno manco dove si trova il tasto per accendere il computer. Parlo dei genitori. Questo fà capire la differenza tra Salerno ed altre realtà che neanche nel 2.100 apparterranno a questa
Mah, questo saccente luffy, perché la cultura non si ostenta deprimendo il prossimo, si scrive da solo i commenti positivi
…
vergogna per quei bambini messi con le pezze in faccia, mi fa una rabbia che non immaginate
IL LAVORO A DISTANZA E LO STUDIO A DISTANZA SONO PURTROPPO L’EVOLUZIONE DI UN FUTURO CHE IL COVID HA ACCELERATO SONO MIGLIAIA GLI STUDENTI ISCRITTI IN FACOLTA’ FUORI REGIONE CHE SONO COSTRETTI, LORO MALGRADO, A FREQUENTARE ON LINE DA CASA I CORSI NON CI SONO ALTERNATIVE I COMMENTI SONO VERAMENTE IDIOTI DI GENTE CHE NON SI ACCORGE DEI CAMBIAMENTI CHE STANNO AVVENENDO INTORNO A LORO SE SI RIESCE A MANDARLI A SCUOLA I FIGLI TANTO DI GUADAGNATO MA IN CASO CONTRARIO NON NE FACCIAMO UNA TRAGEDIA LA SOCIALIZZAZIONE PUO’ AVVENIRE IN MILLE MODI NON NEGO CHE LA SCUOLA SIA IMPORTANTE SOTTO QUESTO ASPETTO MA A MALI ESTREMI RIMEDI ESTREMI
Ma questi vogliono ancora il duce e la lira.
Parlano di democrazia e poi inneggiano a Putin.
Ma la vostra ignoranza e svogliatezza nel.migliorarsi impatta la mia vita quotidiana. Quindi no, non sto zitto e cerco di illuminare almeno 1 ogni 1000. Perchè chi comprende c’ è, anche se non commenta da nessuna parte..