C’è chi avrebbe voluto che la campanella delle scuole suonasse prima, anche per evitare di continuare a lasciare i figli più piccoli a nonni e baby sitter. Ma c’è anche la rabbia per la mancata soluzione di una problematica, quella di garantire un minimo di sicurezza all’interno degli istituti cittadini, nonostante siano passati ormai quasi sei mesi dal lockdown.