“Tra le righe” di Chiara Semper è un romanzo sentimentale dove passato e presente si intrecciano, tracciando un filo che attraversa il tempo e che svela, con sorprendente delicatezza, il legame che unisce i due protagonisti. Il sottile e sfumato passaggio tra le righe delle loro vite disegna un quadro che si svela solo nel finale.
L’autrice, insegnante alla scuola primaria, definendo l’esperienza con EdiSud Salerno «molto positiva», rivela di aver «trovato l’iniziativa Lib(E)ro su internet mentre ero in cerca di case editrici, cui proporre il mio racconto». «L’idea di sostenere i nuovi autori con la formula delle trenta copie online – aggiunge – la definirei geniale, nessuna spesa e la possibilità di confrontarsi con persone del settore molto disponibili».
“A pieni polmoni” di Mara Mancini è una storia che va letta tutta d’un fiato, così come è stata scritta dall’autrice durante il suo ultimo anno di liceo. «”A pieni polmoni” – spiega Mancini – è un progetto lasciato e ripreso più volte, una lunga e contrastata storia d’amore che finalmente si concretizza. Non è la mia biografia, ma tutto quello che in questi anni ho raccolto e messo da parte. Con tutti i sensi che ho. Con tutto l’amore che ho».
L’autrice consiglia di «partecipare all’iniziativa Lib(E)ro a tutti coloro che hanno un romanzo nel cassetto. A me, l’ha suggerito il professore di letteratura italiana dell’università e gliene sono grata. Così come sono grata alla casa editrice EdiSud che mi ha seguita passo dopo passo nella mia prima esperienza e nella realizzazione di questo mio grande sogno», commenta.
“Il coraggio dei santi” di Lucia Scafati è un romanzo autobiografico che ripercorre la malattia mentale che, sin dall’adolescenza, l’ha messa a dura prova. È, però, una storia di rivincita, rinascita e voglia di farcela. Scafati racconta di aver conosciuto Lib(E)ro grazie ad un’amica. «In verità – rivela – mi ero arresa per svariati motivi, tra i quali l’impossibilità di sostenere le spese economiche. Sicuramente, consiglierei ad altri di trarre vantaggio dall’iniziativa, per la sua eccezionalità».
Commenta