Una grande occasione di riflessione sul fronte della modernizzazione e dell’umanizzazione della politica che ha coinvolto ed appassionato i presenti, che hanno partecipato attivamente al dibattito (moderato da Secondo Squizzato) al quale hanno partecipato, oltre ai già citati Valiante ed Andria, anche il filosofo Pino Cantillo, il presidente provinciale delle Acli Gianluca Mastrovito, la professoressa Daniela Novi, lo scrittore Vittorio Salemme ed il già vice direttore della sala stampa Vaticana Angelo Scelzo, l’ex ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni.
Al centro della discussione la presenza di «un altro spazio possibile»: quello di una politica dal volto umano nel solco della tradizione dei cattolici democratici.
A chiudere il cerchio il candidato al consiglio regionale Simone Valiante:
«La categoria dell’amico/nemico, come ha ricordato il professor Pino Cantillo non appartiene ad una politica che coinvolge, che appassiona, che costruisce futuro. Grazie ad Alfonso Andria, a Secondo Squizzato, a Pino Cantillo, a Daniela Novi, ad Angelo Scelzo, a Gianluca Mastrovito, a Peppe Fioroni e a quanti dalla sala ci hanno fatto riflettere, invece, sul valore della persona e su come coinvolgere tante forze nuove e sane della società».