Una visita, sottolineano, “in una città letteralmente sequestrata (trasporti deviati, strade del centro interdette al traffico ecc) per permettere la passerella di un uomo che ha costruito un grande pezzo della sua “carriera” sugli insulti e la discriminazione verso il Sud e verso la nostra città!”. “La stessa autonomia differenziata, di cui lui e il suo partito sono i principali promotori, costerebbe miliardi di euro di tagli ai servizi, alla sanità e ai trasporti dei cittadini meridionali.
Ad ascoltarlo ci saranno invece i pullman organizzati delle clientele e dei “terroni da cortile” per parafrasare Malcolm X, pronti a dimenticare decenni di insulti e di penalizzazioni in cambio della promessa di poltrone e favori. Ma Napoli non dimentica – aggiungono – Mai come oggi, dopo il tragico assassinio di Willy Monteiro Duarte, dovrebbero per altro essere chiari gli effetti di una predicazione sociale (e social) che alimenta il rancore razzista e xenofobo, il disprezzo per chi è considerato ‘un essere umano di serie B’. E’ perciò questo un tempo in cui è indispensabile prendere posizione”. (fonte ANSA).
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