Nazionale di serie A e B, presso il Grand Hotel Duca d’Este di Tivoli, il tradizionale incontro tra le massime cariche federali e gli arbitri, prima dell’avvio dei campionati. All’appuntamento sono intervenuti il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi e i rappresentanti delle altre componenti.
L’incontro è stato trasmesso in diretta facebook sulla pagina istituzionale dell’Associazione Italiana Arbitri, dove è tutt’ora visionabile. Al tavolo dei relatori sedevano il Responsabile della CAN Nicola Rizzoli e l’ex arbitro internazionale Gianluca Rocchi, leader project del nascente progetto VAR.
“Grazie di cuore per tutto quello che avete fatto in questo momento difficile anche per il calcio italiano – ha dichiarato in apertura del suo intervento il Presidente Gravina, rivolgendosi agli arbitri e dirigenti AIA presenti in sala –. Oggi è un momento di grande emozione per la nuova stagione sportiva che si apre; un’emozione che ci coinvolge per la difficoltà che vivono tutte le componenti del nostro calcio.
Stamattina ho sentito pronunciare molte volte la parola cambiamento: è il momento di affrontare questo cambiamento! L’AIA è stata in grado di porlo in essere con grande capacità, tanti lo cercano ma pochi sono in grado di trovare il coraggio di cambiare. Oggi avete una coppia imbattibile – ha poi aggiunto – come quella di Nicola Rizzoli e Gianluca Rocchi”. Rivolgendosi, infine, al gruppo degli arbitri: “Abbiamo la responsabilità di seminare con una progettualità nuova, come voi avete dimostrato di saper fare, non gettando un seme sulla sabbia arida. Avete messo in campo dei gioielli investendo sul futuro e ritengo che nel futuro vi sia anche il confronto tra le componenti federali. Voi arbitri rappresentate un elemento di riferimento per una nuova ripartenza. Potete dare un contributo
per portare il calcio italiano in un porto sicuro”.
“Abbiamo dimostrato di saper lavorare per programmi e obiettivi, avendo realizzato, grazie alla tecnologia, tutto quello che – ha affermato il Presidente dell’AIA Marcello Nicchi – la Federazione ci ha chiesto: l’avvento del VAR e l’implementazione dell’organico, in vista dell’inaugurazione del Centro VAR di Coverciano; la riunificazione della CAN (A e B), riformata nel suo funzionamento che costituisce il futuro arbitrale di vertice; il rispetto dei protocolli sanitari, molto complesso per via dei grandi numeri degli organici arbitrali”. Il Presidente dell’AIA si è poi riferito allo sforzo tecnico
e organizzativo che ha consentito la ripartenza dei campionati: “Voglio dirvi grazie per aver portato a compimento i campionati di serie A e B che, durante il lockdown, sembrava impossibile potesse avvenire. Avete provato, condiviso e portato anche a nelle vostre case i rischi dell’emergenza
, con grandi sacrifici. Il mondo arbitrale, nella difficoltà del Paese, è rimasto sereno a
lavorare”. Non è mancato il ringraziamento per il lavoro professionale e l’impegno personale di Angelo Pizzi, Responsabile del modulo biomedico dell’AIA e componente della Commissione medico scientifica della FIGC. Da ultimo, a proposito dell’incarico federale a Gianluca Rocchi, Nicchi ha detto: “Abbiamo elaborato un progetto di grande valore tecnico a supporto dello sviluppo della futuro casa della video assistenza, al fine di poter offrire indicazioni e suggerimenti per la crescita del calcio, nel rispetto delle regole”. “Dialogheremo – ha concluso – con le leghe per spiegare,
in estrema trasparenza, le decisioni prese sulla base del regolamento di gioco”.
Il Responsabile della CAN Rizzoli è intervenuto evidenziando che “il nostro primo obiettivo è di far conoscere agli altri chi siamo. Mi piacerebbe farlo capire a chi la domenica ci subisce. Siamo un bel gruppo, lo dico anche per aver avuto l’onore di essere vostro rappresentante, e bisogna farlo capire al meglio delle nostre possibilità. Non sono abituato a fare ringraziamenti – ha aggiunto – ma quest’anno è doveroso: al Presidente Nicchi, al Comitato Nazionale dell’AIA, alle Leghe di A e B, dico che il successo è stato ed è lavorare tutti insieme. Auguro – ha concluso – che gli stadi possano recuperare
il pubblico prima possibile. Lavoreremo con coscienza e consapevolezza, disponibili, insieme a Rocchi in un lavoro di squadra, per il confronto con le società sull’applicazione del regolamento”.
L’intero raduno si è tenuto nel pieno rispetto del Protocollo Sanitario valido per i campionati di calcio professionistici e delle Linee Guida dell’Ufficio per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio Dei Ministri. Le prescritte verifiche anti Covid mediante tampone, sono state effettuate grazie alla collaborazione di un’eccellenza del Sistema Sanitario Nazionale, l’IRCCS – Istituto Nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, con il quale è stata stipulato un’apposita convenzione per lo svolgimento di prestazioni diagnostiche relative alla infezione da SARS-CoV-2, previa intesa con l’Assessorato alla Sanità e integrazione Socio-Sanitaria della Regione Lazio.