Leggiamo dalla stampa che al personale sorvegliante degli ingressi Ikea di Baronissi non è stata sufficiente la spiegazione e neppure un’autocertificazione del genitore che tentava di far comprendere come suo figlio, per le condizioni di salute , fosse esonerato dall’obbligo di indossare la mascherina e che, dunque, avrebbe potuto accedere.
Non c’è stato verso, discussioni prolungate e attese fino a quando il giovanotto autistico, già tanto provato dall’emergenza coronavirus, ha cominciato a dare segni di inquietudine connessi al suo stato e ha dovuto, insieme alla sua famiglia, rinunciare all’ingresso ai magazzini.
Disinformazione? Incapacità? Insensibilita’? Insolenza? Certo e’ che non è stata una bella storia. Tutt’altro! Certamente Ikea chiarirà. In attesa Baronissi esprime affettuosa e piena solidarietà al giovane e alla sua famiglia. Spero sia l’ultimo caso!”
Lo scrive sul suo profilo social il sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante