Sensibile alle tematiche delle pari opportunità, dell’ambiente e soprattutto attiva per la battaglia contro la violenza sulle donne, fedelissima della deputata dem Anna Ascani, Vittoria De Felice è candidata alle comunali di Trento con il Pd perché, come scrive sul suo profilo Facebook, il “futuro in cui credo è basato sul dialogo, sull’inclusione, in cui si insegna a pensare e a rispettare l’altro. Le leggi e le istituzioni, devono creare cosí le basi per una società consapevole, giusta, pacifica, tollerante e umana”. Affermazioni pienamente in linea con una visione liberal-buonista che ripete anche in un’intervista rilasciata sul web, ripresa anche da Dagospia, nella quale racconta che “nessuno della mia famiglia ha mai fatto politica, in me è cresciuta la voglia di portare alla luca i problemi Sono una ragazza normale”. Ad onor del vero alla “pasionaria” campana non manca nemmeno il senso dell’umorismo e sul suo profilo Facebook scherza sull’abbronzatura del ministro Luigi Di Maio o sulla scricchiolante alleanza fra Pd e Movimento Cinque Stelle.
La vera domanda è: perché si candida? Che cosa chiede alla prossima amministrazione comunale? “Chiediamo alla nuova amministrazione comunale di attivare laboratori permanenti di partecipazione, aperti alla cittadinanza e alle associazioni del territorio, per individuare le politiche migliori che l’amministrazione può adottare su temi essenziali nella vita delle donne e non solo” spiega, sempre sui social. “Lavoro e lavoro di cura, inviolabilità del corpo e contrasto alla violenza di genere, salute e diritti riproduttivi, maternità e genitorialità, vivibilità e sostenibilità dell’ambiente”. Chissà cosa vorranno esattamente dire questo mix di frasi fatte, ma tutto sommato che importa? Vittoria De Felice la sua sfida sui social l’ha già vinta e chissà che non possa anche essere eletta nella “sua” Trento.
Fonte Il Giornale