Castori, per una serie di motivi, ha potuto lavorare solo con una parte degli elementi con cui intraprenderà il lungo cammino in questo torneo cadetto. L’incertezza su come mettere in campo la sua squadra, a pochi giorni dall’esordio ufficiale contro la Reggina, è una logica conseguenza.
A Sarnano, per tutta la durata del ritiro, Castori ha puntato sulla difesa a tre e sull’attacco a due punte. Anche dopo il ritorno a Salerno Castori ha puntato sul terzetto difensivo, salvo poi virare decisamente nell’amichevole sostenuta sabato pomeriggio a Polla contro la Paganese, su un altro assetto. Difesa e centrocampo a quattro, attacco a due.
Una soluzione dettata innanzitutto dalla presenza di due elementi come Veseli e Casasola che sono più terzini che esterni di centrocampo e che quindi vanno sfruttati al meglio in una linea di difesa a quattro.
Allo stesso tempo i pochi centrocampisti centrali a disposizione e la presenza di esterni con spiccate qualità offensive come Lombardi, Kupisz e Cicerelli ha ulteriormente consigliato il passaggio al 4-4-2. Molto però dipenderà anche da quali elementi arriveranno a centrocampo: con Coulibaly, Luperini ed Andrè Anderson le cose, infatti, potrebbero ulteriormente cambiare