L’ipotesi, secondo quanto riportato, è “probabilmente” legata alla trasmissione “dalla popolazione più giovane a quella più fragile o anziana, soprattutto all’interno della famiglia” che “si riflette in un maggiore impegno dei servizi ospedalieri”.
Rispettare le misure di prevenzione e la quarantena raccomandate dalle autorità sanitarie “resta un elemento cruciale ed ineludibile per contrastare la diffusione dell’infezione”. La riduzione nei tempi tra l’inizio della contagiosità e l’isolamento resta un elemento fondamentale per il controllo della diffusione dell’infezione.