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L’azienda calcio serie B, “post Covid” (di Antonio Sanges)

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La partita Monza vs Spal , celebrera’ l’inizio della 119^ edizione del campionato di serie B stagione 2020/2021.

Da un “punto di vista aziendale”, il prossimo campionato cadetto, post Covid 19, avra’ quale “mission principale”:  il recupero dei ricavi da stadio, fidelizzazione dei tifosi, e rivalutazione parco calciatori.

Alla data del 30 giugno 2019 , la “perdita d’esercizio aggregata” delle societa’ di serie B si e’ quantificata per un valore totale di 45 mln di euro, con “perdita stimata, per i singoli, 19 club cadetti” pari a circa 2.3 mln euro. (Fonte Report Calcio 2020)

In termini assoluti ,  si osserva comunque, un miglioramento del “risultato netto negativo della Serie B”, pari a -45 milioni di euro (in crescita del 20,7% rispetto alla stagione precedente, in cui il valore era pari a -56 milioni di euro).

I ricavi della Serie B per la stagione sportiva 2018 -2019, pari a 314,6 milioni di euro, hanno subito una contrazione dell’11% rispetto alla stagione precedente.

La componente di ricavo, che registra la principale crescita, riguarda i “ricavi da diritti televisivi e radio”, che raggiungono la soglia di 60,2 milioni (circa 3 volte in più rispetto alla Stagione Sportiva 2017-2018).

I “contributi in conto esercizio” continuano a rappresentare la principale componente di ricavo, in termini di incidenza sul fatturato aggregato della Serie B, nonostante una significativa contrazione rispetto alla stagione precedente (-27,4%).

Anche il “costo della produzione”, complessivamente pari a 352,9 milioni di euro, ha subito una diminuzione (pari al -10,8% rispetto alla stagione precedente).

Il “costo del lavoro” rappresenta circa il 54% del totale dei costi della produzione, mentre risulta inferiore l’incidenza di ammortamenti e svalutazioni (pari al 12% del totale) rispetto alla Serie A (dove raggiunge il 25%).

Migliora anche la situazione finanziaria della Serie B, con un indebitamento complessivo pari a 188 milioni di euro, inferiore del 23,8% rispetto al dato della Stagione Sportiva 2017-2018.

Le voci del conto economico piu’ significative risultano essere le seguenti: Valore della produzione ( € 315mln euro) Costi operativi (€ 309mln), Ammortamenti e svalutazioni (€ 43mln) ,  Proventi (oneri) straordinari e finanziari (€ 2m) Imposte (€ 4m) Risultato netto (€ 45m), Costo del lavoro p.tesserato /ricavi di vendita 46%, Patrimonio netto/totale attività 21% , Debiti finanziari/totale debiti 18% .

A supporto di quanto sopra evidenziato , bisogna evidenziare che “i club di serie cadetta alla data del 30 giugno 18”,  hanno  registrato invece , un aumento del valore della produzione pari ad 353 mln euro , importo incrementato del  +13,5% rispetto alla stagione sportiva 18/19 . (Fonte Report Calcio 2019)

Sempre a tale data, il  valore dei “ricavi contributo conto esercizio”, risulta essere  aumentato del 25% (con incidenza del 35% sul totale del valore della produzione) , ed il contestuale aumento del costo della produzione +11,9% ed il relativo costo del lavoro +13,6%.

Il “risultato netto di gestione dei club di serie b” risulta essere ancora negativo , rispetto alla stagione precedente pari a – 14,3% ,con  aumento del patrimonio netto del +17,0% , e dei debiti di funzionamento del +3,2% (valore che risulta essere pari al 69% del totale delle attivita).

L’azienda calcio serie B , riuscira’ a vincere la sfida “business strategy post Covid19” ?

Antonio Sanges dottore commercialista

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