Quello isolato in un bambino a Parma «è il primo caso di influenza stagionale ma si tratta di un caso ancora sporadico e l’epidemia vera e propria di influenza stagionale si avrà più avanti».
Ad affermalo è il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco, il quale sottolinea come nella stagione compariranno anche altri virus influenzali ma «simili a quelli circolati nelle stagioni precedenti e ricompresi nel vaccino e, quindi, ci attendiamo meno casi». Si tratta, rileva Pregliasco, «di un primo caso sporadico, sicuramente indicativo per l’avvio della stagione influenzale, ma ci vorranno ancora settimane per l’effettiva epidemia influenzale che raggiungerà il culmine con l’arrivo delle temperature più rigide». Dunque, è l’invito del virologo, «nessun allarmismo, considerando che in questo primo periodo vedremo anche molte forme simil-influenzali».
Il virus isolato A-H3N2, sottolinea inoltre, «è ricompreso nel vaccino antinfluenzale di quest’anno, quindi vaccinarsi è sicuramente utile». Questo però, precisa, «non sarà l’unico virus influenzale che circolerà e ci sarà una quota di A-H1N1 e di virus di ceppo B. Sono virus già circolati negli anni scorsi e quest’anno ricompresi nel vaccino in forme leggermente variate».