In merito al caso dei quattordici positivi riscontrati tra i calciatori e lo staff del Genoa, Crisanti ha proseguito a Radio 24: “Ci sarebbe da chiedersi perché viene derogata per il calcio una misura che invece viene applicata a tutti quanti gli altri. Quello che è accaduto è che durante l’allenamento la persona positiva ha trasmesso la malattia. La follia è non aver messo queste persone in quarantena in presenza di un positivo”.
A Crisanti è stato chiesto se sarebbe utile mettere in quarantena l’intero team genovese: “Per forza, non ci sono alternative e anche quelli del Napoli vanno messi in quarantena e sotto sorveglianza. – ha risposto il virologo a Radio 24 – Bisogna fare i tamponi a quelli Napoli adesso e tra due, tre giorni perché chiaramente se uno è contagiato in genere diventa positivo dopo due o tre giorni”.