“Il drammatico episodio registrato a Napoli, che ha visto un bambino di appena 11 anni togliersi la vita perché, come risulterebbe da un bigliettino lasciato ai genitori, afflitto da enormi stati di ansia e paura conferma la necessità di tutelare ancor di più i minori non solo nell’ambito familiare ma di fronte anche a tanti fattori esterni che ne possono compromettere la serenità. Bene fanno gli investigatori a concentrarsi anche sui pericoli del web che potrebbero aver causato quello stato d’animo così insostenibile per la vittima. Voglio solo ricordare che i casi di cyberbullismo in Italia e in Campania sono più che raddoppiati in seguito al lockdown e che ci troviamo di fronte a fenomeni nuovi e inquietanti come quelli delle sfide sui social in giochi perversi che spingono al limite della sopportazione chi ci casca. Più volte abbiamo denunciato alla Polizia Postale profili social che istigavano i giovanissimi a sfide pericolose con bravate di ogni genere, in particolare sugli scooter. Chiedo controlli serrati sul web a protezione dei minori”. Queste le parole del consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.
“Non possiamo lasciare le famiglie sole contro gli enormi pericoli del web – prosegue Borrelli – per questo ritengo importante che almeno in via sperimentale vengano introdotti nelle scuole primarie e secondarie percorsi di educazione digitale che forniscano agli studenti tutti gli elementi per sapere come comportarsi di fronte a un cyberbullo o alle tentazioni del deep web. Alla famiglia di questo povero bambino va tutta la nostra vicinanza e solidarietà”.