In via Fratelli de Mattia, la strada parallela al Lungomare Trieste nei pressi di piazza della Concordia, questa mattina è stata effettuata un’ampia operazione di bonifica di tutta l’area da parte dell’Amministrazione comunale di Salerno. Sono state eliminate le erbacce, i rifiuti ed è stato piantato un filare di oleandri per rendere ancora più piacevole tutta la zona, in parte di proprietà privata, in parte pubblica.
Si tratta di una, l’ennesima, azione di decoro urbano programmata in una strada che, data la vicinanza anche alla stazione ferroviaria e ai terminal dei bus, funge da biglietto da visita della città.
“È necessario – sottolineano ancora una volta il Sindaco e l’Assessore all’Ambiente – avere cura e rispetto della propria città. A nulla, altrimenti, valgono queste nostre iniziative che continuiamo a fare in maniera ordinaria ma che vengono, troppo spesso, annullate dall’incuria e dall’inciviltà di alcuni soggetti”.
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Ma ennesima de che? Cacatoio era e cacatoio resta
….ma il mercato quando inaugura?? So che ci sono stati gravi errori di progettazione. Non è che fa la fine della stazione marittima?? Per saltare la data “elettorale” di San Matteo….
…Mina il cane adesso portalo da un altra parte…
Ma stiamo scherzando? Ennesima farsa magari.
Ma qualche albero e qualche panchina nella parte pubblica di quell’area no? Perchè non si obbligano i proprietari a mantenere puliti i terreni di proprietà?
Occorrerebbe innaffiare però nelle prossime settimane e non aspettare che piova come al solito, mentre in attesa secchi tutto…!!! Salerno è famosa non per il verde pubblico, ma per il GIALLO pubblico…..!!! Tutto arso e secco !!! qualunque cosa venga piantata, viene lasciata nella più totale indifferenza nella Montecarlo del sud !
Il mio cane è morto da almeno 15 anni e già lí c’erano grossi progetti mai realizzati. E vogliamo parlare dei dintorni? Lì c’è un degrado vergognoso ed i muri dei palazzi sono pisciatoi pubblici per non parlare dei traffici loschi. Altro che biglietto da visita. Cancellati sti giornalai dall’albo, un articolo vergognoso