La città di Bari è stata la sede prescelta per organizzare il 3^ Meeting Nazionale Aicas, “Commercialisti azienda sport”, e dibattere ed analizzare, le diverse sfaccettature della “multiproprietà dei club di calcio”.
Tale tema, che si sta imponendo nel mondo dello sport, in modo sempre più problematico, e con richieste di interventi normativi ad hoc sempre più urgenti, sta stimolando l’attenzione dei diversi operatori dell’azienda calcio.
Al meeting in terra pugliese, i ”commercialisti azienda sport”, si sono confrontati per approfondire ed analizzare, le tematiche relative alle multiproprietà club di calcio quali: art. 16 bis delle NOIF, conflitto d’interesse, continuità aziendale, distorsioni e risvolti pratici e valutazione aziendale del club di calcio.
Al termine dell’evento, che ha determinato un “gemellaggio professionale” tra l’Associazione Italiana Dottori Commercialisti di Bari e Salerno, i partecipanti, verificate le criticità legate alla “multiproprietà dei club di calcio” quali: conflitto d’interesse, continuità aziendale, distorsioni di carattere economico aziendale e sportivo, “proporranno” alla Figc di:
1) “rivisitare e rafforzare” l’art.16 Bis Noif, con “proroga” del tempo di 30 giorni per rimuovere la situazione del controllo societario del club oggetto di multiproprietà;
2) “facilitare” le operazioni di cessione quote e/azioni dei club oggetto delle multiproprietà con eventuale intervento della Figc nella ricerca di potenziali acquirenti;
3) “attivare” un metodo specifico di valutazione dei club oggetto di multiproprietà.
All’evento pugliese hanno partecipato: Pasquale Intranò (Delegato Aicas Puglia), Matteo Cuomo (Consigliere Aicas), Marco Cramarossa (Presidente AIDC Bari), Valerio Ingenito (Presidente AIDC Salerno) ed i relatori Alessandro De Giosa, Nicola Giannetti, Massimo Papa, (dottori commercialisti in Bari), Antonio Sanges (dottore commercialista in Salerno); Biagio Merola (Università degli Studi Foggia), la relazione di chiusura lavori e’ stata curata da Michele Orlando (Delegato Aicas Puglia).
Mi sembra di intravvedere in questa foto Matteo un noto Tifoso della Cavese! Ma può darsi che mi sbaglio…Sono passati tanti anni…Ma a me sembra lui!
Sarò controcorrente, ma io penso che sia meglio consentire alle multiproprietà di gestire più squadre e di andare in serie A, cosi i vari presidenti non hanno più scuse di non poter portare i club che militano in campionati inferiori fino alla massima serie per colpa di una regola, da li in poi vedremo la vera volontà….. chi vo capi capisc
Maxxxx la tua proposta chiaramente non è attuabile. Cosa succederebbe in un Lazio salernitana all’ultima giornata in serie A se alla salernitana servissero i punti? Verrebbe meno qualsiasi principio di lealtà sportiva. La norma come era in principio andava bene, ovvero multiproprietà solo di una squadra professionistica e di una dilettantistica. Poi dopo la promozione del Salerno calcio sappiamo tutti come è andata
7 facce da deretano ! Non saprei chi è il peggiore