Sabato De Luca – nel corso dell’appuntamento settimanale in cui fa il punto della situazione sul Covid – aveva lamentato l’assenza delle forze dell’ordine nel far rispettare le ordinanze nazionali e regionali chiedendo un maggior coinvolgimento delle stesse. Intanto entro la giornata di mercoledì dovrebbe essere firmato il nuovo Dpcm che prevede una serie di interventi per limitare la seconda ondata di contagi. Sembra infatti che martedì prossimo il ministro della Salute presenterà il documento in Parlamento per poi farlo firmare mercoledì dal premier.
In sostanza, si andrebbe decisamente nella direzione di una nuova stretta. Tra le misure che probabilmente saranno contenute nel prossimo DPCM ci sono: la chiusura di Bar e Ristoranti alle ore 22 o 23 e l’utilizzo dei militari per far rispettare le regole per ciò che concerne la “movida”. Inoltre dovrebbe essere reintrodotto l’obbligo di mascherina all’aperto. Inoltre come anticipato nei giorni scorsi da alcuni quotidiani nazionali: “Al Parlamento verrà anche chiesta la proroga dello stato d’emergenza al 31 gennaio del prossimo anno.
Nel prossimo Dpcm verrà inoltre aggiornata la lista dei Paesi considerati a rischio, dalla quale probabilmente verrà eliminata la Grecia, che in questo momento non ha una situazione preoccupante. Quello che si ripromette il governo è riuscire a tenere il virus sotto controllo, senza gravare sugli ospedali.
Nel decreto verranno riconfermate alcune precedenti regole, come per esempio il lavaggio delle mani e la distanza di al meno un metro tra una persona e l’altra. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, la capienza non sarà superiore all’80% dei posti a sedere. Nei ristoranti coperti ridotti e ingressi contingentati negli esercizi commerciali”