C’è attesa per il nuovo DPCM anche se, almeno per ora, potrebbe non contenere, rispetto alle indicazioni dei giorni scorsi, un’estensione dell’obbligo delle mascherine. Non ci saranno, probabilmente, ulteriori divieti di assembramento e neppure un anticipo della chiusura serale di bar e ristoranti per limitare la movida. Ma la prevenzione resta la parola d’ordine. Se la situazione dei contagi non rientra – si legge su Il Mattino oggi in edicola – da un lato si esclude un lockdown nazionale ma dall’altro si potrebbe procedere con zone rosse territoriali.
Per il Comitato tecnico scientifico la preoccupazione maggiore è che «l’epidemia possa sfuggire di mano»: «Sopra i 3.000-3.500 contagi al giorno sarebbe impossibile garantire il contact tracing. Gli Uffici territoriali di prevenzione non riuscirebbero più a tracciare e individuare tutte le persone, che in media sono una quarantina, entrate in contatto con chi è risultato positivo e fare il tampone».