Nelle sue motivazioni, il Tar ha sostenuto che il provvedimento deve essere rimodulato e differenziato, in quanto l’obbligo generalizzato di indossare le mascherine sempre e ovunque per tutti è “una grave violazione della libertà personale e di circolazione”.
Il Tar ha poi sottolineato come il nuovo provvedimento del prefetto dovrà escludere i Comuni e le fasce orarie che non sono caratterizzate “da una forte densità di popolazione” o da “circostanze locali suscettibili di favorire la diffusione” del coronavirus.
Intanto sarà depositato a breve dinanzi al Tar del Lazio il ricorso del Codacons contro l’ordinanza della Regione Lazio che impone in modo indiscriminato l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, ricorso che vede già un primo firmatario illustre: il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi.
Tutti i cittadini possono aderire al ricorso collettivo, seguendo le istruzioni pubblicate sul sito www.codacons.it