Kiril incarna perfettamente il profilo e lo spirito della nostra community. È un difensore della democrazia, proprio come lo sono state e sono le nostre idee. È un ribelle, non perché contesti le regole ma perché mal sopporta le ingiustizie e i soprusi. Il suo sguardo fiero, il suo atteggiamento privo di arroganza, il coraggio di chi non ha paura di battersi per le proprie idee lo rende un modello per le nuove generazioni».
Lo dichiara Claudio Gubitosi, commentando l’immagine che ritrae il giovanissimo Kiril, ragazzo di Minsk di 22 anni, mentre manifesta indossando una t-shirt di Giffoni, relativa all’edizione 2016, tenendo tra le mani la bandiera nazionale della Bielorussia.
Kiril è stato juror a Giffoni per ben quattro volte: nel 2011, nel 2014 e, ancora, nel 2016 e nel 2017.
«Il tema dell’edizione a cui fa riferimento la t-shirt – spiega Gubitosi – era “Destinazione”. E la destinazione di Kiril e di tutti i giovani bielorussi oggi è la libertà, il ritorno alla democrazia, valori assoluti, sinonimi di vita intesa come possibilità di realizzazione di sé, senza vincoli e steccati, senza regimi che calpestino i diritti delle persone. È un’immagine potente, quella del giovane di Minsk, che racconta Giffoni come strumento in grado di mettere insieme Paesi e culture, ideali ed utopie, come costruttore di ponti tra i popoli».
…. andavo di fretta per correre alla manifestazione, la Tshirt della Coca Cola era sporca, quella della Nike lo prestata ad un amico, quella di Harry Potter mi è stata rubata mio fratello… e non avevo fatto il bucato di recente per cui ho rovistato al buio nel sacco di indumenti da buttare……chestè
W Lukaschenco
Con tutti i broblemi che abbiamo nel sud Italia,voi meridionali di Giffoni in cerca di fantasie pensate alle stronzate.W Lukaschenco e la Bielorussia
W Luka