“Alla fine si è dovuto ricorrere al lockdown, misura di cieca disperazione”, c’era scritto in quel testo, recuperato dal Comitato dei familiari delle vittime. “Nessuno al mondo era preparato, noi siamo stati i primi e abbiamo fatto il possibile prima per contenere. Poi, quando abbiamo capito che non era possibile, abbiamo dovuto mitigare”.
E ora? Le mascherine in strada aiutano? “Sì, ma sono sempre una forma di contenimento. Come anche la limitazione oraria di alcune attività. Se non funzionano, si passa alle misure di mitigazione”. Ovvero? “La zona rossa: chiudere un palazzo, un quartiere, un paese. Sono misure estreme. Ma ora non ci sono le condizioni, e dobbiamo fare di tutto perché non si verifichino”.