Che i veri tifosi non cedano più alla veemenza della passione prestando il fianco a critiche strumentali.
Che un Presidente ritorni ad essere quello che è sempre stato, un lupo affamato di gloria successi e soldi (come del resto deve fare un imprenditore) dismettendo gli abiti inusuali e poco convincenti di agnellino sacrificale
Che l’immagine dei veri tifosi di sempre, quelli per intenderci degli striscioni (Un solo amore …e via dicendo) riaffiorino alla memoria di chi ha mente corta
Che gli stessi tifosi di sempre, non siano considerati a fasi alterni. buoni perché si fanno sentire in tutta Italia e scrivono striscioni e fanno coreografie e sono il vero tifo etc..etc..e cattivi perché contestatori, scostumati, arroganti etc..etc.
Che la Salernitana insomma ritorni ad essere bella e ..possibile!
Un’ultima cosa va detta poi e proprio al Patron Lotito: Attenzione a parlare di protagonismo, o meglio del protagonismo di alcuni. Chi cavalca questa tigre, lo fa certamente per essere protagonista, chi nel calcio, chi nell’imprenditoria chi su di un giornale o televisione , chi magari in un quartiere, in un palazzo,o anche nella propria casa.
In fondo chi non cerca nella vita un po’ di protagonismo e poi, egregio Presidente, mi sembra proprio che grazie a questo meccanismo della ricerca di protagonismo a tutti i costi, va avanti l’industria del calcio, dove certamente non c’è ne tempo, ne spazio per i sentimentalismi o le “sguancerie”
Per favore però, non tocchi le corde del sentimento, perlomeno quelle le lasci a chi ha vissuto sempre e solo di questo e non certo per soldi,come il tifoso,che resta e resterà in questo mondo del calcio sempre meno sportivo e più affaristico, l’unica persona vera e fuori dalla mischia.
Non urtate la sua suscettibilità quindi. Continuando su questa strada, potrebbe smettere di credere alla Befana.
Se accadrà questo , il giocattolo si può rompere e chi ne pagherà le conseguenze sarà il negoziante di giocattoli, ovvero quello che con il giocattolo ha fatto e fa affari .
Al tifoso resterà solo l’amarezza e la delusione di aver capito che la Befana non esiste e da bambino…. diventerà grande, smettendo di giocare !
Claudio Tortora