Continua De Luca: “Il presidente della Juve è un uomo appassionato di filosofia, oltre che di calcio. Vorrei ricordargli ciò che diceva Schopenhauer, cioè che la gloria bisogna conquistarla mentre l’onore basta non perderlo. Se io mi fossi comportato così avrei perso il mio onore sportivo. Che cosa rimane in questi atteggiamenti dello spirito sportivo? Stiamo parlando ancora di sport? Parliamo di sport, di valori sportivi, di lealtà, di competizione onesta e rispetto per gli avversari. Ma come ci si può ridurre alla meschinità di pretendere di vincere un incontro con gli antagonisti messi in quarantena da una Asl e non per volontà propria?”.