E una delle soluzioni possibili allo studio degli esperti è quella di creare mini zone rosse. Anche secondo Pregliasco, visto l’aumento delle ultime settimane «è possibile programmare anche mini-lockdown senza doverli poi attuare in modo emergenziale, altrimenti si crea panico nella popolazione».
Pregliasco a Il Mattino aggiunge: «E’ importante considerare soluzioni anche molto restrittive, ma tutto questo deve essere modulato e considerato in termini di pianificazione. La decisione non deve essere vissuta come preoccupazione da parte dei cittadini, ma come necessità, opportunità e responsabilità per sé e per la comunità di cui si fa parte».
Per il virologo «l’elemento da monitorare ovviamente è il dato di occupazione dei servizi ospedalieri, in particolare le terapie intensive. Occorre valutare se possono ancora garantire la migliore assistenza che oggi possiamo dare alle persone con problematiche più impegnative».