Nei giorni scorsi c’erano stati altri giocatori slovacchi positivi, tra cui il difensore dell’Inter Skriniar, per un totale di nove casi-covid. Com’è ovvio, tutti i componenti della nazionale slovacca sono sottoposti a controlli, compreso Gyomber che comunque al ritorno a Salerno dovrà effettuare un tampone, al pari di tutti gli altri calciatori granata impegnati nelle rispettive nazionali. È fondamentale evitare la diffusione del covid altrimenti il calcio rischia grosso. E l’andamento degli ultimi giorni aumenta i timori per il prosieguo dei campionati.
Al Monza ci sono altri quattro positivi, due calciatori e due membri dello staff. In totale ora sono nove (di cui sette giocatori) le persone affette dal coronavirus nel club di Silvio Berlusconi. Oltre al Monza, ci sono al momento calciatori positivi anche in altre squadre. Due al Brescia, uno a testa per Pescara, Reggina e VirtusEntella.
Il protocollo prevede la quarantena per il calciatore positivo e l’isolamento dell’intero gruppo squadra, calciatori più staff, in un centro dove poter svolgere gli allenamenti, senza contatti con l’esterno. Qualcuno ipotizza la soluzione “bolla” come hanno fatto in America con il basket Nba. Tutte le squadre sono rimaste per tre mesi nel parco Disney World in Florida dove sono state disputate tutte le partite e alla fine è stato anche assegnato il titolo ai Los Angeles Lakers. Sembra, però, difficile replicare questa organizzazione in Italia considerato che ci vorrebbero spazi più ampi per i campi di calcio e che bisogna intrecciare la gare di campionato con gli impegni delle nazionali che richiedono di viaggiare e di uscire dalla bolla.
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