Così il giornalista Gaetano Amatruda dell’Associazione ‘Andare Avanti’ torna sul caso della donna trasferita da Salerno a Potenza e sui disservizi di queste giorni.
“Non è il tempo delle polemiche ma delle soluzioni. La risposta del Ruggi non è sufficiente- dice Amatruda- e bisogna fare qualcosa in più. Abbiamo medici ed infermieri di qualità serve solo buonsenso per garantire più salute”.
Per l’Associazione ‘Andare Avanti’ è necessario attrezzare uno spazio al Ruggi per le donne gravide e positive al virus ed immaginare un piano di interventi per i bambini.
Sul punto l’avvocato Fabio Mammone “bisogna garantire le donne, senza provocare ulteriore stress, e rassicurare le famiglie di bimbi che risultano positivi. È necessario trovare e sperimentare soluzioni a Salerno. Si coinvolgano i pediatri e tutto il comparto della medicina territoriale. Dal confronto e dall’ascolto degli esperti arriveranno soluzioni”.
“Troppi mesi sono stati persi. Durante il periodo del lockdown – sottolinea Mammone – sarebbe stato prioritario riorganizzare la medicina di base al fine di essere pronti nel fronteggiare una emergenza epidemica che di fatto al sud non c’è stata. Auspico che si riesca a trovare una sintesi onde predisporre interventi atti a tutelare soprattutto il benessere fisico dei più piccoli che con l’avvento dell’influenza stagionale potrebbero ritrovarsi a pagare per le disattenzioni di chi ha gestito in questi mesi l’emergenza sanitaria. Una follia pensare di dover trasferire bimbi affetti da covid a Potenza o a Napoli. Urge attrezzare un reparto dedicato anche a Salerno
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