“In questi giorni molti colleghi, ma anche tanti commercianti stanno contattando la nostra segreteria preoccupati per un’eventuale decisione dei sindaci della Campania di chiudere, proprio nei giorni del ponte di Ognissanti, i cimiteri comunali. Una decisione che rappresenterebbe un ulteriore danno per tutta la nostra filiera. Lungi da noi voler sminuire la gravità della situazione. Siamo consapevoli che la curva del contagio è in ripresa, ma chiudere tutto può essere la soluzione più semplice, ma non certo la migliore” – continua Malafronte che sottolinea anche come “in questi mesi nel settore florovivaistico non si è registrato nessun caso di covid 19, perché abbiamo rispettato le regole e osservato tutte le norme di sicurezza”.
E proprio alla normativa che fa riferimento Malafronte: “Nell’ultimo DPCM del Presidente del Consiglio non è prevista nessuna misura restrittiva in tal senso. Siamo consapevoli che con la collaborazione di tutte le parti in causa si potranno tenere aperti i cimiteri comunali per Ognissanti, certo con accessi regolati, orari prolungati e evitando gli assembramenti” – spiega il presidente del Consorzio.
“Come ho già avuto modo di riferire al Cardinale di Napoli Sepe, portare fiori sulla tomba del proprio caro significa, soprattutto, tendere la mano a chi non c’è più. E’ assume un significato ancora maggiore alla luce di quanto sta avvenendo. Ma rappresenterebbe anche un tendere la mano verso noi produttori e commercianti per avere una piccola speranza per guardare al futuro. Per il nostro comparto oltre che a un dramma economico siamo davanti a un dramma sociale che potrebbe avere risvolti devastanti” – conclude Malafronte.