A meta’ marzo ho interpellato 36 industrie farmaceutiche che operano in Italia e in quell’occasione ho capito che la capacita’ reattiva del tessuto produttivo in questo ambito e’ fortissima. Dobbiamo pensare che fino a febbraio avevamo solo i tamponi, poi sono arrivati i test sierologici, a breve ci saranno i test salivari. Si capisce benissimo che in pochi mesi sono stati fatti passi da gigante, cosi’ sara’ pure con il vaccino”.
Cosi’ il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Domenico Mantoan sul Mattino, dove fa presente che e’ “normale che all’inizio non saranno disponibili i vaccini per tutti. Ci dovranno essere delle priorita’ da fissare da parte dei nostri decisori politici e decidere a chi andra’ prima somministrato.
Immagino si comincera’ a vaccinare il personale sanitario e poi credo si passera’ alle categorie della popolazione piu’ vulnerabili. Ovviamente con il passare del tempo le industrie riusciranno a produrne non solo per tutti gli italiani, ma anche per tutti gli europei”.
E chi ci crede: ieri dicevano che prima di meta 2021 non se ne parlava, altri dicono fine dicembre, altri dicono attenzione alle reazioni al vaccino non lo sanno nemmeno loro …..