“Nonostante fosse da giorni evidente che ci sarebbe stato un afflusso enorme di cittadini presso i laboratori pubblici – prosegue ancora la nota – l’approccio organizzativo alla soluzione del problema da parte delle Asl è stato negligente con ritardi inconcepibili che hanno sollevato le giuste critiche dei cittadini, sconcertati e arrabbiati da tanta sciatteria, e la severa censura dell’opinione pubblica.
Siamo in una situazione in cui il servizio fornito dalle Asl appare allo sbando, non trovando di meglio che scaricare le proprie inefficienze sui Sindaci a cui fanno costantemente riferimento i cittadini preoccupati per l’aggressione del Covid e non sapendo a che santo votarsi, finanche per prendere un semplice appuntamento telefonico per la somministrazione dei tamponi.
Occorre quindi cambiare rapidamente marcia, riprogrammando subito questo servizio.
In primo luogo è necessario coinvolgere direttamente i Sindaci, primari attori della sanità sul territorio comunale, attraverso la diretta e immediata notifica dei soggetti positivi e non più attraverso il servizio di prevenzione Asl che appare in grave ritardo.
Inoltre è necessario che i Direttori generali delle Asl mettano in atto da subito una forte sinergia con i Sindaci al fine di creare un lavoro comune e non, come è stato finora, un costante e inappropriato trasferimento di responsabilità scaricate sulle spalle dei Primi Cittadini.
Sicuro che darete una urgente risposta positiva, vi invio i più cordiali saluti”.