“Oggi è il giorno più buio per la scuola”, è il testo di un manifesto. Intanto una quarantina di bus scolastici ha percorso le strade intorno alla sede della Regione, in segno di protesta per la decisione di De Luca che ferma anche le loro attività lavorative.
“Noi adulti viviamo disagi economici e lavorativi – afferma una mamma – perché prendersela con i bambini che erano finalmente tornati alla loro vita”. “Sono stati bravissimi nel rispettare le regole, molto più bravi dei nostri governanti – aggiunge – Perché non pensare a fare maggiori controlli fuori dalle scuole?”.
“Le scuole sono il posto più sicuro dove tenere i nostri figli in questo momento – si sottolinea –. Sono estremamente controllate, insegnanti, dirigenti scolastici, personale Ata hanno lavorato senza sosta per consentire la riapertura in totale sicurezza e questo è il risultato? Stiamo pagando l’inefficienza della Regione”.
Io ho i cazzi miei e le mie necessità, prendetevi il virus e crepate ma non createmi problemi.
Ha fatto bene visto che continuate a portare i bambini anche con il raffreddore quando è stato vietato.
Le Signore Mamme non tengono conto dell’incapacità dei loro figli di rispettare le regole FUORI dalle scuole, dove si abbracciano, si baciano, fumano e bevono assieme. Questo perchè non hanno mai rispettato regole in famiglia, quindi……… silenzio! Poi, un figlio col coronavirus bloccherebbe anche i genitori in casa, perchè non può essere lasciato ai nonni. Allora meglio avere in casa figli sani e poter andare a lavorare senza pensieri. La scuola può chiudere. Non devono chiudere le attività produttive.
Mammine insoddisfatte che non potendo parcheggiare i figli a scuola e andare a scorazzare per la città a vuoti si sentono represse e quindi sfogano in questo modo. Ridicoleeeeeeeeeeeeeee
Demagogia allo stato puro di donne che non possono essere libere di mattina di fare pettegolezzi davanti alle scuole sia all’entrata e sia all’uscita, poi proprio le napoletana si ribellano dove il corona colpisce il 90 per cento della popolazione campana. Penso che a loro piace parcheggiare i bambini a scuola per poi essere libere di fare i lor comodi senza pensieri.
ste mamme tutto sprint vogliono continuare a fare la vita a fine degli anni 90 quando avevano ventanni, e la scuola di oggi e’ il ripiego ai loro figli per occupare il loro tempo, mi viene da ridere e poi questa e una generazione di lobotomizzati attaccati agli schermi e non curanti che la vita e’ fuori ! Avete voluto la bici e mo pedalate!!!!!
Ha fatto malissimo…perchè troppo in ritardo. La didattica a distanza andava proposta sin dal primo giorno mentre invece si è voluti aprire per forza le scuole che hanno contribuito ad incrementare il numero dei contagiati. Speriamo si vada oltre il 30 ottobre e la si finisca con le stupidaggini: 24h al giorno al telefonino o alla psp vanno bene e qualche lezione di mattina coi professori sarebbe disumanità?!