“Ci auguriamo che il provvedimento del presidente della regione Campania sia solo limitato a queste prossime due settimane e che non sia esteso successivamente e che la situazione si possa ridimensionare – prosegue Biasci – Non so se è proprio la scuola in questo momento il posto meno sicuro che può essere frequentato dai ragazzi. Forse le problematiche di un aumento dei contagi sono dovute probabilmente da altre situazioni e non dalla scuola. Bisognerebbe approfondire prima di prendere provvedimenti così importanti”.