Firma doppia per la direzione artistica, Peppe D’Antonio, fondatore e anima del festival, e Boris Sollazzo, giornalista, critico cinematografico e scrittore. Non solo proiezioni, anche quest’anno Linea d’Ombra ha tracciato un percorso a più livelli: giocando sulla linea di confine dei saperi il festival chiama a Salerno i protagonisti del cinema di oggi, per incontri sul tema della crisi, ed esperti del mondo dell’audiovisivo con workshop dedicati anche alle nuove frontiere dell’immaginario audiovisivo imposte dalla crisi pandemica.
Cinque sono le sezioni in concorso. Con Passaggi d’Europa 6 sono i lungometraggi provenienti da 8 nazioni europee, senza alcuna limitazione di genere o di stile, prodotti tra il 2019 e il 2020; al miglior film della sezione Passaggi d’Europa 2020 andrà il “Premio NEXSOFT”. Per LineaDoc saranno proiettati 14 documentari, tra corti e lungometraggi, prodotti in tutto il mondo tra il 2019 e il 2020; al miglior film della sezione andrà il Premio Linea d’Ombra LineaDoc 2020. 32 film da 19 nazioni sono il cuore di CortoEuropa, la sezione che presenta opere prodotte in Europa tra il 2019 e il 2020. Al miglior cortometraggio della sezione CortoEuropa 2020 andrà il “Premio BANCA CAMPANIA CENTRO”. Sono 34 i cortometraggi d’animazione della sezione VedoAnimato, tutti prodotti nel mondo tra il 2019 e il 2020, che concorrono al Premio Linea d’Ombra VedoAnimato 2020. Torna dopo un anno di assenza, VedoVerticale, la sezione dedicata alle piccole opere girate con i cellulari nel formato di ripresa verticale. Sono 20 i lavori in selezione provenienti da 14 paesi del mondo.
IL TEMA. “Crisi. Mesi di paura, riflessioni, ostacoli, dolore. Un paese in ginocchio, ma anche una nazione che si è riscoperta forte nella massima fragilità. La crisi è questo, il buco nero in cui temi di essere risucchiato e la forza con cui ti rialzi. Ecco perché in questo 2020 non abbiamo voluto ignorare ciò che abbiamo vissuto, ma abbiamo voluto sfidarlo facendone il centro di gravità di Linea d’Ombra”. È questo l’incipit del testo firmato dai direttori artistici Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo che annuncia la nuova edizione del festival e definisce quelli che sono stati i pilastri sui quali si è lavorato per definire ogni minimo dettaglio: dalla scelta dei film in concorso all’organizzazione. Il fine è stato quello di fare della ricerca nel campo dell’audiovisivo e del cinema un punto d’incontro e riflessione collettiva, il tutto nel rispetto assoluto delle necessarie normative per il contenimento del Covid-19. L’adozione di una formula ibrida non ha tolto nulla al festival, anzi. “Il venticinquesimo Linea d’Ombra, non ce lo neghiamo, è anche il primo di una nuova era” e poi aggiungono “per vincere questa partita serviamo tutti. Dalla politica alla società, dagli addetti ai lavori ai cittadini, dagli artisti ai tecnici. Per questo più di ogni altro anno abbiamo fatto quadrato con la città e la comunità, spingendoci però ancora più avanti nell’affrontare lo spirito internazionale della rassegna”.
Il festival quest’anno sarà un laboratorio di (ri)costruzione di un modello culturale. «Il format festival diventerà non solo recettore d’opere, ma anche elemento attivo di costruzione di narrazione. Le crisi si superano rilanciando, unendosi e diventando comunità, rompendo schemi», spiegano D’Antonio e Sollazzo.
GLI OSPITI. La crisi è argomento di dibattito anche negli incontri previsti duranti gli otto giorni di festival. Il cinema italiano passerà da Salerno per partecipare a Linea d’Ombra 2020. Jasmine Trinca, Francesco Bruni e Alessandro Borghi parleranno delle scelte verso cui la nostra industria culturale si dovrà indirizzare in questo delicato e rivoluzionario momento di transizione. Lillo Petrolo parlerà dell’arte della commedia, presentando il suo primo film da regista, in coppia con Greg. Elio Germano porterà il suo spettacolo “Segnale d’Allarme. La mia Battaglia VR”, Mauro Mancini, Sara Serraiocco e Luka Zunic parleranno di uno dei migliori film italiani di questa stagione, “Non odiare”. Emiliano Morreale e Marcello Ravveduto approfondiranno nell’incontro, moderato da Mariano Ragusa, le loro rispettive riflessioni su cinema e criminalità; con Camilla Baresani e Diego De Silva si farà un focus sui “segnali d’allarme della crisi di coppia”, a moderare sarà Giovanna Di Giorgio. Infine, nella serata di chiusura, si parlerà di cinema e musica con Pivio De Scalzi per poi cedere il passo per il gran finale alle “Note di cinema” con Roberto Angelini.
Tutti gli incontri saranno moderati dal co-direttore artistico Boris Sollazzo e, oltre a essere trasmessi in streaming sul canale dedicato del festival (www.lineadombrafestival.video), saranno live, rispettando rigorosamente le procedure anti Covid previste dalla Regione Campania, permettendo così al pubblico di poter partecipare in totale sicurezza. È un fatto che la sala cinematografica sia uno dei luoghi più sicuri in cui passare il tempo nell’era del Covid. Linea d’Ombra non farà eccezione, e oltre agli incontri sarà possibile anche assistere alle proiezioni delle opere in concorso.
I FILM FUORI CONCORSO ALLA SALA PASOLINI. Domenica 25 ottobre, alle ore 19, ci sarà la proiezione di “D.N.A. Decisamente non adatti” di Claudio Gregori e Pasquale Petrolo (Lillo & Greg), due ex compagni di scuola si rivedono dopo molti anni, entrambi insoddisfatti delle proprie vite, decidono di sottoporsi a un esperimento scientifico per scambiarsi il codice genetico, ma scoprono presto di non essere adatti al nuovo stile di vita. Martedì 27, alle ore 19.30, sarà presentato il trailer dello spettacolo immersivo “L’Atlante delle Meraviglie” di Monica Manganelli. Giovedì 29 ottobre sul grande schermo della Sala Pasolini ci sarà “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini: Vanni, famoso scrittore sulla cinquantina, e la sua collaboratrice Linda convivono in un appartamento nel centro di Roma. Una sera si presenta a casa loro una coppia di amici, Costanza e Alfredo, proprietaria di un’azienda familiare: gli ospiti sono in un periodo di profonda crisi poiché la donna ha scoperto il tradimento da parte del marito. Venerdì 30, alle ore 18, sarà la volta di “Non odiare” di Mauro Mancini: Simone Segre, affermato chirurgo di origine ebraica: ha una vita tranquilla, un appartamento elegante e nessun legame con il passato. Un giorno si trova a soccorrere un uomo vittima di un pirata della strada, ma quando scopre sul suo petto un tatuaggio nazista, lo abbandona al suo destino. Preso dai sensi di colpa, rintraccia la famiglia dell’uomo. Sabato 31, alle ore 18, ci sarà “La febbre di Gennaro” di Daniele Cini, la pellicola, realizzata da Daniele Cini e Claudia Pampinella in collaborazione con Medici Senza Frontiere, racconta la storia di Gennaro Giudetti, giovane tarantino di 29 anni che da dieci anni, prima come volontario poi come operatore umanitario di MSF, è impegnato ad aiutare chi ne ha bisogno in contesti difficili in tutto il mondo, da emergenze in paesi lontani fino a quelle che colpiscono casa propria.
LE GIURIE. Sono 8 le giurie che dal 24 al 31 ottobre lavoreranno per scegliere i film vincitori della 25esima edizione di Linea d’Ombra. La Giuria popolare Passaggi d’Europa sarà composta da 40 persone con più di 14 anni di età; a formare la Giuria Esperti Passaggi d’Europa saranno Vincenzo Alfieri, Navid Akhavan, Valentina Carnelutti; 150 è il numero individuato per la Giuria popolare CortoEuropa aperta a quanti hanno più di 14 anni di età; a comporre la Giuria Esperti CortoEuropa saranno Maurizio Di Rienzo, Flavio Natalia e Christophe M. Saber; per la Giuria popolare LineaDoc sono previste 15 persone con più di 14 anni di età; mentre la Giuria Esperti LineaDoc avrà in Nicole Brenez, Claudio Casazza e Leena Pasanen il suo trittico e la Giuria Esperti VedoAnimato potrà contare sul giudizio di Mauro Biani, Mariagrazia Dardanelli, Andrea Scoppetta.
La Giuria Open prevede la partecipazione del pubblico di appassionati di cinema e audiovisivi che voterà online per i concorsi CortoEuropa, VedoAnimato e VedoVerticale.
I WORKSHOP saranno due, entrambi gratuiti, e pensati per fornire gli elementi di base necessari per avviarsi professionalmente nel mondo dell’audiovisivo. Il workshop di CGI 3D e Compositing 2D, con docente Nicola Palma, organizzato in collaborazione con il “Liceo artistico Sabatini Menna”, ha come obiettivo fornire pillole di conoscenza sui processi che sono alla base della creazione di prodotti 3D per Videogame o Pubblicità.
Il Laboratorio tecnico pratico sull’audiovisivo, a cura di Luigi Marmo, Luciano Mauro e Michele Rosco ha lo scopo di realizzare un documentario sulla Scuola Medica Salernitana, la prima e più importante Università di medicina d’Europa nel Medioevo. In aula saranno affrontati tutti i passaggi necessari alla costruzione del video: dall’idea alla sceneggiatura, dalle riprese al montaggio. Sul campo si procederà alle riprese e al montaggio del documentario. Per iscriversi ai workshop bisogna inviare una mail a info@lineadombrafestival.it.
La XXV edizione di Linea d’Ombra Festival è promossa e organizzata dall’Associazione SalernoInFestival. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Regione Campania “L.R. 30/2016 Piano Cinema 2020” e del Comune di Salerno e con il contributo e il patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Partner dell’evento Nexsoft e Banca Campania Centro. Sponsor sostenitore La Doria.
FESTIVAL IN SICUREZZA. Linea d’Ombra Festival ha a cuore la salute del pubblico e ha predisposto tutte le misure di prevenzione previste dalla normativa per la sicurezza dei partecipanti, ma conta sulla collaborazione di tutti per il rispetto delle norme e delle raccomandazioni. Per tutti gli eventi in programma è obbligatorio prenotarsi.
La prenotazione per le proiezioni, gli incontri e gli spettacoli è gratuita e online: visita il sito www.lineadombrafestival.it, clicca sull’evento e prenota il tuo posto. Riceverai un’email di conferma che dovrai esibire al botteghino. Le prenotazioni online si chiudono mezz’ora prima dell’evento, a meno che non vi sia già sold out.
Sarà a cura dell’organizzazione sanificare tutti gli spazi tra un ciclo e l’altro di proiezioni e di incontri; rendere disponibile per gli spettatori al momento di ingresso il disinfettante per mani, vigilare sul rispetto del distanziamento sociale e sull’uso della mascherina. La mascherina dovrà essere indossata sempre, anche durante gli spettacoli.
Tutti i posti a sedere saranno dotati di protezione monouso, che verrà sostituita ad ogni utilizzo. Qualora si dovessero verificare code agli ingressi, sarà premura dell’organizzazione garantire il mantenimento del distanziamento sociale e l’uso della mascherina da parte di tutti i presenti. Al fine di evitare assembramenti, il pubblico è invitato a presentarti agli spettacoli con almeno un quarto d’ora di anticipo.