Cosa potrebbe prevedere il nuovo Dpcm
Il nuovo Dpcm dovrebbe puntare, come suggerito anche dal Cts, sullo smart working con una quota fissata al 70-75%, sullo scaglionamento degli orari delle scuole superiori, con l’ipotesi di ingresso alle 11 e una quota di didattica a distanza per alleggerire i trasporti (ma non si esclude neanche una riduzione della capienza massima degli autobus). Potrebbe esserci anche lo stop agli sport di contatto dilettantistici. Si tratta ancora sull’ipotetica chiusura di palestre e piscine. Si punta inoltre su una spinta al tracciamento dei contagi, sollecitata dagli esperti.
Le ipotesi dello stop a bar e ristoranti alle 21 e alle 24
Si tratta ancora anche sulle misure anti-movida e su una possibile forma di “coprifuoco”. Al termine del vertice serale di sabato a Palazzo Chigi il punto di caduta sembra essere la chiusura di bar e pub alle 21, ristoranti alle 24, per non pesare su un settore già in grande sofferenza. Ma dal governo invitano alla cautela nelle indiscrezioni: c’è chi continua a spingere per misure ancora più dure, soprattutto nel weekend. E per locali e pub le Regioni, al tavolo con i governo, propongono di “valutare una misura che consenta dalle ore 18 il solo consumo al tavolo”.
Regioni a governo: farmacisti facciano tamponi
Mentre sul tema del tracciamento dei contagi, arriva la proposta di “concedere ai farmacisti la possibilità di poter effettuare tamponi e screening e test salivare”. Tra le richieste dei governatori, anche quella di sospendere fiere e sagre locali, ma a “esclusione delle manifestazioni fieristiche di livello nazionale e internazionale”.