“Penso a tutte quelle mamme con bimbi piccoli e che, come me, hanno altri grandi da gestire con la Dad – afferma Cinzia, mamma di due bambini – Non è affatto semplice, mentre il grande è collegato con la scuola, nella stanzetta, il piccolo urla che vuole entrare a giocare”.
Per molti, la didattica a distanza è partita oggi, ma numerose mamme non hanno fatto collegare i propri figli con la piattaforma scolastica. “Risulta assente? E va bene, giustificheremo l’assenza – evidenza Clementina – Però io pretendo di capire su quale base si può considerare la Dad come un reale sostituto valido delle lezioni in presenza. La scuola è anche socialità, non solo studio”.
“I miei figli uno alle medie, l’altro alle superiori, al primo anno – sottolinea Elena – Connessione non ottimale, non si può capire. Quello che so è che De Luca ha privato i ragazzi della scuola”. “Sì, certo, costringiamo i ragazzi alla dad – afferma Marta – e poi sul lungomare bar e ristoranti sono zeppi di persone sedute a pochi centimetri di distanza senza mascherine perché, ovviamente, devono bere e mangiare”.
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