Ordinanza Campania: niente spostamenti tra province. Le scuole non riaprono per ora

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Ecco l’ordinanza definitiva della Campania (con relativo pdf) firmata per bloccare i collegamenti tra le 5 province della Campania e per dettare le linee della nuova fase di chiusure in regione allo scopo di contrastare la fortissima impennata dei contagi e degli ospedalizzati a causa del Covid.  Vincenzo De Luca ha anche rivisto la sua decisione sulle scuole: non riaprono nemmeno le elementari come era stato detto in mattinata dallo stesso governatore della Campania. Nell’ordinanza è spiegato che la task force valuterà se riaprirle nei prossimi giorni; tuttavia sarebbe piuttosto singolare riaprire le scuole elementari mentre le altre sono chiuse e c’è in corso un provvedimento di lockdown.

Il testo dell’ordinanza di De Luca
L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca conferma la chiusura delle scuole, vieta gli spostamenti interprovinciali senza autorizzazione e vara una zona rossa nel comune di Arzano (Napoli), dove già vige un provvedimento di parziale lockdown.

Salva ogni ulteriore determinazione in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica quotidianamente rilevata, con decorrenza dal 21 ottobre e fino al 31 ottobre  2020 è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per la scuola primaria e secondaria, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni con disabilità ovvero con disturbi dello spettro autistico, il cui svolgimento in presenza è consentito, previa valutazione delle specifiche condizioni di contesto da parte dell’Istituto scolastico.

2. E’ dato mandato all’Unità di crisi regionale del costante monitoraggio e valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi sul territorio in ambito scolastico e dei relativi casi connessi a “contatti stretti”, al fine dell’eventuale riapertura della attività in presenza della  scuola primaria a decorrere dal 26 ottobre 2020.

3. Con decorrenza dal 23 ottobre 2020, al fine del contenimento dei rischi di contagio correlati alla mobilità sul territorio, ai cittadini campani è fatto divieto di spostamenti dalla provincia  di residenza o domicilio abituale verso altre province della Campania, fatti salvi gli  spostamenti connessi ad esigenze – la cui ricorrenza andrà autocertificata sotto personale  responsabilità, ai sensi del DPR 445/2000 – relative a:

– motivi di salute;

– comprovati motivi di lavoro;

– comprovati motivi di natura familiare;

– motivi scolastici e/o afferenti ad attività formative e/o socio-assistenziali;

– altri motivi di urgente necessità .

È in ogni caso consentito il rientro presso la propria residenza o domicilio abituale.

4. Con decorrenza immediata e fino al 30 ottobre, salvo ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione della situazione epidemiologica, con riferimento al territorio  del Comune di Arzano (NA) sono disposte le seguenti misure:

a) divieto di allontanamento dal territorio comunale da parte di tutte le persone ivi residenti;

b) divieto di accesso nel territorio comunale;

c) sospensione delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità;

d) sospensione delle attività commerciali e produttive, ivi comprese le attività di ristorazione (bar, ristoranti, pasticcerie, pub, e simili), salvo che in modalità di consegna a domicilio, fatta  eccezione per soli i servizi alla persona ed attività connesse all’approvvigionamento di beni e  servizi di prima necessità come a suo tempo individuate dal DPCM 10 aprile 2020.

4.1. È fatta salva la possibilità di transito in ingresso ed in uscita dal territorio comunale di Arzano (NA) da parte degli operatori sanitari e socio-sanitari, del personale impegnato nei controlli e  nell’assistenza alle attività relative all’emergenza, nonché degli esercenti le attività consentite ai  sensi della lettera d) del precedente punto 4., e quelle strettamente strumentali alle stesse,  limitatamente alle presenze che risultino strettamente indispensabili allo svolgimento di dette  attività e a quelle di pulizia e sanificazione dei relativi locali e con obbligo di utilizzo di dispositivi  di protezione individuale. Al di fuori delle ipotesi sopra menzionate, non è consentita l’uscita dal  territorio comunale per lo svolgimento di attività lavorativa.

4.2. Nel territorio comunale di Arzano (NA) è disposta la chiusura delle strade secondarie, come individuate dal Comune sentita la Prefettura competente. La ASL competente, d’intesa – ove  necessario- con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno assicurano la sollecita  effettuazione di screening, dando comunicazione dei relativi esiti all’Unità di Crisi regionale per  le conseguenti valutazioni ed eventuali determinazioni di competenza.

5. Salvo quanto disposto nel presente provvedimento, restano ferme le disposizioni statali e regionali vigenti alla data di entrata in vigore del presente provvedimento.

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12 Commenti

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  • Vi ricordo che non si può andare in altre province, ma fuori la regione si. Basta leggere l’art.120 della Costituzione. Per piacere non censurate. Grazie

  • Ma ancora stai a scrivere… Riposati… Smetti di correre.. Se ne riparla nel 2026.. Curati con il maloox

  • Ora hai finito di fare lo scienziato negazionista e ti sei messo a fare il costituzionalista?
    Sei ciuccio in tutti i settori, ti consiglio di farti una severa autocritica, cerca di capire perché il tuo cervello funziona cosi male.

  • Dai forza ….per coerenza imbecille continua a dire che il Covid non esiste, che tamponi e mascherina non servono a nulla!
    Crea i presupposti per un intervento dei servizi sociali, risolviamo almeno un problema.

  • Cioe’ fatemi capire!! Se ho i miei genitori in un’altra provincia devo mostrare l’autocertificazione? Ma questa e’ roba da matti!! Adesso devo spiegare il perche’ vado da mia madre anziana? Assolutamente e’ un provvedimento incostituzionale!! Non siamo nella situazione di 7 mesi fa!!! Ci sono i contagi mail 96% e’ asintomatico!! Non c’e’ adesso una emergenza sanitaria!! Assurdo!!

  • Da dove risulta esattamente questo fantomatico 96% di asintomatici? Fonti ISS parlano del 70%. E poi, è stato per caso chiarito che gli asintomatici non siano in grado di contagiare e rimangano tali sempre, senza insorgenza di sintomi? L’ISS ha stabilito che la soglia di emergenza è quella del 30% dei posti COVID in t.i., e questo per un motivo molto semplice: ci vogliono strutture e personale per assistere un paziente covid con forma grave, le t.i. non sono dei parcheggi multipiano. Se dovete fare gli irriducibili minimizzatori attaccandovi alle fandonie attualmente più di moda, documentatevi meglio.

  • 11:53 – Per risolvere il tuo problema ci vorrebbe un trapianto di cervello, ma, purtroppo per te, non è ancora fattibile. Ti consiglio uno psicologo, sei ossessionato da me. Sei messo male, fatti una vita

  • Ancora con gli asino sintomatici?
    Ma neanche tra 30 anni capirai qualcosa del Covid?
    Imbecille come mai la curva contagi cresce in maniera esponenziale come la tua demenza?
    Come mai la seconda ondata TAmaRRO, si sta verificando?
    Vergognati e datti all’ippica!
    Idiota senza vergogna.

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