Pur essendo la gestione delle problematiche del Liceo “Regina Margherita” di competenza esclusiva della Provincia di Salerno, in quanto Istituto di Istruzione Superiore, il Sindaco di Salerno si è reso disponibile ad avviare un tavolo tecnico con l’Ente Provincia per un costruttivo confronto ai fini della tutela di tutti gli allievi e la messa in sicurezza dei rispettivi edifici scolastici di competenza (Scuola secondaria “A.Pirro” e “Liceo Regina Margherita”).
Alla luce di ciò eventuali decisioni del Sindaco di Salerno e dell’Assessore Eva Avossa potrebbero intervenire solo a conclusione delle risultanze tecniche, i cui rilievi al momento sono ancora in fase di determinazione.
In merito ai banchi citati nel comunicato dal Dirigente scolastico del “Liceo Regina Margherita” si fa presente che, avendo molti istituti scolastici banchi in disuso difficili da smaltire ed essendo molti di essi in buono stato, l’Assessore Avossa ha pensato di destinarli a bambini e ragazzi di altri Paesi, come l’Africa, in evidenti difficoltà economiche.
Questo perché, invece di lasciarli accantonati in un cortile esposti alle intemperie, proprio come accade al Regina Margherita, si è voluto volgere il tutto in chiave solidale.
Si coglie inoltre l’occasione per ringraziare la Presidente di Corte di Appello e la Presidente del Tribunale di Salerno per la celerità con cui hanno riconsegnato al Comune i locali già in uso al Tribunale di Sorveglianza, dimostrando grande sensibilità nei confronti delle problematiche della scuola in questo momento di emergenza epidemiologica.
Il Comune di Salerno è rientrato pertanto nella piena disponibilità, in quanto Ente proprietario, dei locali ex Tribunale di Sorveglianza che insistono su Piazza XXIV Maggio, già sede in parte del Magistero sezione distaccata dell’Università e in parte dell’Istituto comprensivo “Alberto Pirro” .
Con rammarico constatiamo che in tale situazione la disponibilità dimostrata dal Sindaco di Salerno Vincenzo Napoli e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Eva Avossa è stata strumentalizzata ai fini di un coinvolgimento in responsabilità non di propria competenza.