La societa’ del presidente Antonio Lombardi (costituitasi in data 18 luglio 2005), partecipo’ al “Lodo Petrucci” riuscendo ad essere ammessa a disputare il campionato di Serie C1, a seguito dell’estromissione dal campionato di Serie B della Salernitana Sport S.p.A.
La “presenza media” dei tifosi granata allo Stadio Arechi , risulta essere stata pari a 4.905 unita’ , con punta massima di 22.000 spettatori, in occasione della “partita play off” contro il Genoa.
Nella stagione 2005/06, la “top five” di presenza di tifosi allo stadio, si determino’ come segue : Genoa (19.760), Spezia (5.302), Padova (4.059), Sambenedettese (3.274), Novara (2.528).
Con sponsor Cantine Monte Pugliano , ritiro pre campionato Capaccio Paestum, la formazione granata allenata prima da Maurizio Costantini e successivamente a partire dal 26 novembre 2005 da Stefano Cuoghi, conquista con 52 punti , il quinto posto in classifica , preceduta da Spezia, Genoa, Monza e Pavia.
Il parco calciatori risulta essere il seguente : portieri (Ambrosio, Cavaliere, Prisco), difensori (Criaco, Fresi, Ignoffo, Imparato, Ingrosso, Moi, Sannibal, Scotti, Siniscalchi, Vastola), centrocampisti ( Bovo, Cardinale, Femiano, Melara, Princivalli, Redavid, Romondini, Shala, Soligo , attaccanti (Araboni, Bengua, De Cesare, Di Vicino, Ferraro, Magliocco)
Il bilancio di esercizio relativo alla stagione sportiva 2005/2006 , risulta essere il primo della neo società Salernitana Calcio 1919 S.p.A., pertanto, l’esame dell’andamento economico e finanziario della gestione del periodo interessato , si pone come base di partenza per questa nuova società, che si è affacciata per la prima volta nel mondo del calcio professionistico.
Il bilancio d’esercizio chiuso alla data del 30 giugno 2006, evidenzia una perdita pari ad 1.577.mln euro, lo stesso registra una serie di difficoltà determinatesi all’inizio della stagione sportiva , prima fra tutte, la delusione della tifoseria salernitana, che si è allontanata dallo stadio a causa della perdita del campionato di Serie B e dello storico “brand del cavalluccio”, ed a seguire lo scotto del noviziato che la nuova societa’ ha dovuto pagare , per determinare aziendalmente , scelte affrettate , onde consentire alla nuova compagine sociale , di poter partecipare in maniera decorosa al nuovo campionato di Serie C1 (girone Nord), ed allestire in breve tempo una squadra competitiva.
Per quanto riguarda i “costi del settore giovanile” vanno segnalati, oltre i rimborsi spese, anche i costi per prestazioni mediche e per fitto campi sportivi per un importo pari ad 97.449 euro.
Nella stagione 2005/06, la voce più determinante ai fini dei costi, riguarda il “costo del personale” che nel totale dei costi generali è pari ad una percentuale del 50%.
Antonio Sanges dottore commercialista
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