Un’innovazione importante per uno dei luoghi simbolo della nostra regione, ancora tristemente ancorato ad una pratica che ha causato lo sfruttamento, e addirittura la morte, di cavalli. Siamo contenti del fatto che, finalmente, si sia dato un taglio al passato e si inizi a guardare al futuro.
Ad agosto, con la portavoce di Caserta, Rita Martone, denunciammo con forza la morte di un cavallo stramazzato alla Reggia per il troppo caldo. Da tempo denunciamo lo sfruttamento dei cavalli che, ovviamente, non avviene solo lì, ma tantissimo anche nei luoghi turistici di Napoli.
Ci arrenderemo solo quando queste barbarie finiranno dappertutto, sfruttare poveri animali per far felice qualche turista è orribile. Viviamo in un’era altamente tecnologica e pensare di utilizzare questi poveri animali per il trasporto umano, invece che mezzi moderni ad impatto zero, è qualcosa di anacronistico, surreale ed egoistico”.
Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, da sempre in prima linea contro lo sfruttamento degli animali.