Dopo il sinistro in corso Trieste, avvenuto nel pomeriggio di venerdì, Serena Greco era stata trasferita all’ospedale “Umberto Primo”, ma è spirata per le gravi ferite riportate. Dolore sul Carmine, il quartiere dove risiedeva. Tutti stretti attorno alla famiglia.
Tanti i messaggi di cordoglio sui social per ricordare Serena: “Serena ha collaborato con me solo per 4 mesi – scrive ad esempio un amico, Simone M. – ma non dimenticherò mai la sua risata contagiosa e la sua positività”.
Una frase di cordoglio è arrivata anche a Federazione Italiana Scherma: il marito della vittima, Alessandro Di Agostino, è maestro di scherma. “La scomparsa di Serena lascia attonita e sconvolta la grande famiglia della scherma italiana, che rimane orfana di un sorriso sempre acceso.
Dopo aver calcato le pedane da atleta e poi anche da arbitro, trasferitasi a Roma per seguire il marito, ha curato a lungo la segreteria del Club Scherma Roma”. “Una notizia che non avremmo mai voluto leggere”, “Che tragedia”: sono alcuni dei commenti a caldo. Anche il comitato regionale Scherma Lazio si è unito al cordoglio della famiglia, inviando un messaggio di condoglianze. Nel 2016 Serena Greco aveva anche accompagnato il marito alle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
Pochi minuti prima della sua morte, Serena -si legge su Repubblica.it – aveva sentito il marito (che poi si è recato sul posto, quando lei era stata già portata in ospedale): “Sto tornando a casa”, gli ha detto, sperando di rientrare a breve nella loro abitazione nei pressi di viale Eritrea, dopo aver finito il turno al Caf in cui lavorava. Ma a casa, Serena Greco, non ha più fatto ritorno.