Secondo Ricciardi, come emerso dal webinar che ne ha diffuso il testo, «per ridurre l’indice di contagio del 24% è necessario un lockdown, un’altra riduzione del 15% si avrebbe con la chiusura delle scuole, un altro 13% con lo smartworking generalizzato nel pubblico e nel privato e un 7% con interventi sul trasporto pubblico».
Secondo Ricciardi «in Europa la situazione è fuori controllo perché i governi esitano a prendere le decisioni coraggiose che servono al momento giusto, anticipando il virus e non rincorrendolo». Riferendosi alle misure adottate dagli ultimi Dpcm, ha aggiunto: «Il coronavirus non si riesce a contenere: è necessario mitigare, e questo avviene solo con dei lockdown veri, non con queste misure di facciata. Se abbiniamo gli strumenti tecnologici che abbiamo al pensiero razionale possiamo invertire la curva e affrontare un inverno non così drammatico come invece si sta prospettando». In Italia, «con un indice di contagio pari a 2,5 e decine di migliaia di focolai».
L’insieme di lockdown e le altre procedure elencate, spiega Ricciardi, «in otto giorni stabilizzerebbero e farebbero poi calare drasticamente la curva del contagio. Affidarsi alla responsabilità dei singoli cittadini, nella migliore delle ipotesi, porterebbe invece ad una riduzione dei contagi di appena il 3%».
Il Messaggero