“La situazione dei tamponi nei laboratori privati rischia di sfuggire di mano e creare un business che favorisce gli speculatori. Tantissimi cittadini ogni giorno ci segnalano anomalie. Fra le denunce più frequenti prezzi alle stelle e ritardi per la comunicazione degli esiti. Ci dicono di tampini effettuati a 70, 80 e anche 100 euro. Una follia. Una famiglia, per effettuare i tamponi a tutti i componenti, dovrebbe spendere 4-500 euro.
Una mazzata tremenda in un momento drammatico come questo. Non si può speculare sulla paura. Abbiamo per questo inviato una nota ai laboratori accreditati per chiedere un’autoregolamentazione, stabilendo una soglia di prezzo accessibile per tutti i cittadini o lo faranno loro autonomamente o chiederemo noi interventi duri”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde.
“Altro problema sono i ritardi. Un cittadino ci ha raccontato che, dopo aver effettuato il tampone il 23 ottobre in un centro di Napoli, aspetta ancora l’esito, nonostante gli abbiano garantito una risposta entro 48 ore”, ha aggiunto Borrelli.
“Ho scelto di far ricorso al tampone privato (e di sostenere i relativi costi) per avere risultati più celeri rispetto al servizio pubblico garantito dalla ASL di Napoli, che si fa attendere anche 10-14 giorni prima di effettuare un tampone. Aspetto dal 23 ottobre, parliamo quindi di ben 120 ore per l’esito di un tampone, a fronte del periodo di 48 ore garantito dal loro sito”, ci ha denunciato il cittadino.
“L’appello di Europa Verde per tutti i cittadini – conclude Borrelli – è quello di informarsi bene sui centri che effettuano e verificare se sono davvero accreditati dalla Regione Campania. Una cittadina ci ha segnalato che in un laboratorio privato hanno causato lesioni otorinolaringoiatriche al fratello per effettuare il tampone, provocando potentissime emorragie nasali e il ricovero in ospedali. Non fatevi prendere dall’ansia del momento e affidatevi solo a professionisti seri”.