L’accordo con i sindacati dei medici convocati oggi pomeriggio dalla Sisac (Struttura Interregionale Sanitari Convenzionati) non è ancora stato firmato dato che alcuni punti sono in discussione ma la sigla dovrebbe arrivare in serata.
Il testo, che confluisce nell’Accordo collettivo nazionale stralcio (il contratto di lavoro dei medici convenzionati), prevede l’obbligatorietà per tutti i medici di medicina generale di eseguire i test rapidi. Come apprende l’Ansa, il costo dei tamponi che potranno essere effettuati dai medici di famiglia sarà a carico dello Stato e non del paziente. A questo scopo sono stati stanziati 30 milioni di euro.