Site icon Salernonotizie.it

Istituto Superiore di Sanità, Brusaferro: “Importante individuare asintomatici”

Stampa
 E’ importante “individuare gli asintomatici” perché “individuare le persone portatrici del virus è la prima frontiera per fermare l’infezione. Bisogna tenere la curva dei nuovi contagi sotto una certa soglia, facendo in modo che le persone identificate come positive si possano tracciare”. Lo ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss) Silvio Brusaferro, intervenendo in audizione in Commissione Sanità del Senato. “E’ importante”, ha proseguito, “continuare a tracciare i positivi, senza mollare la presa: se il numero è eccedente e non si può più fare, si adottano misure per ridurre il numero dei positivi sotto la soglia”.

Brusaferro, anticorpi monoclonali saranno arma importante

“La disponibilità di anticorpi monoclonali sarà uno strumento molto importante e potente. C’è anche una produzione italiana, oltre a quella americana, che darà risultati nel prossimo anno. Quando saranno disponibili, la possibilità di trattare pazienti con determinati livelli di gravita’ consentirà di avere delle prognosi molto più favorevoli”.

“L’epidemia e’ oggi largamente diffusa in tutta l’Italia e non più localizzata. L’indice Rt, che descrive la velocita’ di diffusione del virus, da l’idea della crescita che stiamo vivendo: e’ in tutte le regione superiore a 1 e molte realtà lo superano ampiamente”. Lo ha spiegato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) Silvio Brusaferro, durante l’audizione in Commissione Igiene e Sanità del Senato. Siamo arrivati fin qui, ha aggiunto, “dopo un periodo estivo con numeri limitati e un periodo settembrino in lieve e progressivo aumento, che ha avuto il suo picco nelle ultime due settimane”. L’età mediana delle persone che contraggono l’infezione è “oggi di circa 40 anni, nel periodo di picco era 60-70. Nel periodo estivo circa 30 anni”.

Brusaferro (Iss): “In studio su plasma finora 188 pazienti”

Nello studio Tsunami Italia, che mira a valutare l’efficacia del plasma nella cura del Sars-cov-2, “al 26 ottobre sono stati 188 i pazienti inseriti”. Il trial, in cui “sono coinvolti 79 centri clinici e 88 centri trasfusionali”, prevede “l’arruolamento di 474 pazienti ma ha avuto rallentamento in parte dovuto al fatto che in estate, fortunatamente, il numero di casi di persone con infezione grave è decresciuto ed è stato limitato. Con la situazione attuale raggiungerà la soglia dei pazienti da arruolare in tempi più rapidi”.

Exit mobile version