Anche ieri la regione aveva scollinato i tremila contagiati: 3.103 (su 17.735 tamponi) e 20 morti, tra il 24 e il 28 ottobre. De Luca annuncia oggi che «arriveremo a 25mila tamponi al giorno» in Campania.
Dice il presidente della Regione durante la sua diretta Facebook di comunicazione coi cittadini:
“Abbiamo uno stress nei ricoveri ospedalieri, non nelle terapie intensive. A marzo il picco era 622 ricoveri ospedalieri, già oggi ne abbiamo invece 1023. Oggi abbiamo 40mila positivi, a marzo ne avevamo 4mila. Molti sono asintomatici ma gli asntomatici contagiano e sono un problema anche se non stanno male. Ora abbiamo 164 ricoveri in terapia intensiva. A marzo ne avevamo 135. Il peggio deve ancora venire”.
“Registriamo ancora oggi fra i 74 e i 68 contagi tra i bambini della fascia 0-5 anni. È il motivo per cui chiudiamo anche le scuola dell’infanzia. Abbiamo verificato – ha detto – che i bimbi più piccoli, proprio perché non possono mantenere il distanziamento e la mascherina, sono diventati vettori di contagio terribili in ambito familiare. Contagiano in maniera spaventosa”.
Poco dopo le ore 14 con l’ordinanza numero 86 il governatore ha disposto che da lunedì prossimo saranno chiuse anche alle scuole dell’infanzia oltre che alle elementari e medie inferiori e superiori. Il provvedimento resterà valido fino al 14 novembre. Nel centro urbano del comune di Arzano (Napoli) prorogata fino al 4 novembre la zona rossa: sono infatti 1.016 le persone positive nel grosso centro dell’area Nord della popolosissima provincia partenopea.
Tamponi del giorno: 18.656