Sull’IMU è intervenuto il Governo col Decreto “ristori” accogliendo le sollecitazioni dell’ANCI con la eliminazione della seconda rata.
Sulla TARI dovevano intervenire i Comuni esentando dal pagamento della stessa quelle attività obbligate a chiudere durante i mesi di crisi!
Occorreva ovviamente coprire il costo del servizio igiene urbana!
I Comuni avevano tre opzioni:
1) rinviare il tutto nel 2021;
2) caricare le somme non introitate sulle altre attività non domestiche ( quelle che avevano lavorato durante la crisi)!
3) Trovare le risorse nel proprio bilancio.
Noi abbiamo scelto la terza strada, al fine di non spostare la questione gravando così sul bilancio 2021; di non gravare su altre attività economiche, generando una sorta di conflittualità fra soggetti comunque già in difficoltà!
Abbiamo seguito la strada più difficile quella che, non a caso, pochissimi altri Comuni hanno adottato: caricare il costo del servizio sul bilancio comunale!
Questo, ovviamente, è stato possibile grazie all’immenso lavoro di messa in ordine dei conti del Comune di Battipaglia, di questi 4 anni, che oggi ci consente anche questo tipo di scelta politica – non facile – nell’interesse di tutti i cittadini.