Postiglione, dirigente della Polizia di frontiera di Salerno abbiamo
potuto verificare lo stato di conservazione del cannone
recuperato ieri e ritrovato nei giorni scorsi nel porto di Salerno
durante le operazioni di dragaggio. Il cannone leggero risale
all’operazione Avalanche ed ha, ovviamente, bisogno di un lungo
e costoso restauro (Abbiamo già qualche idea sulla nazionalità del
reperto, ma ci esprimeremo solo dopo averne avuta l’assoluta
certezza). Questa mattina il nucleo dello SDAI della marina ha
anche fatto brillare al largo tre proiettili ritrovati accanto al
cannone. In attesa che si compia l’iter burocratico per esporre il
reperto nel Museo dello Sbarco e Salerno Capitale, abbiamo
chiesto al Comandante della Capitaneria di Porto Daniele Di
Guardo di procedere ad una prima opera di desalinizzazione, che
se non effettuata subito porterebbe in brevissimo tempo alla
completa distruzione del reperto.
Il Museo dello Sbarco e Salerno Capitale