Quanto allo specifico avvenimento, si segnala che l’area di servizio in questione non ha marchio Autogrill e non è gestita da alcuna azienda del Gruppo. Ancora una volta, ci inorgoglisce essere un simbolo per gli italiani, ma raccomandiamo di riportare sempre con la giusta attenzione e sensibilità notizie riguardanti assembramenti (o inviti ad assembramenti, come nel caso dei recenti “meme” circolati sui social media) presso aree di servizio che – secondo l’esenzione prevista dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – rimangono aperte non certo per permettere la “movida”, ma per consentire un importante ed essenziale servizio di pubblica utilità a chi viaggia per necessità o per lavoro.
L’esposizione impropria del nostro marchio – si legge in una nota – rischia di vanificare gli enormi sforzi che l’azienda, con investimenti e con l’impegno costante dei propri dipendenti, sta facendo per gestire la grave emergenza in corso.