Chi ha detto che il golf è uno sport prettamente maschile? Assolutamente sbagliato. Giocare a golf significa camminare per ore in mezzo alla natura, passando da percorsi perfettamente rasati a quelli dove l’erba è alta, folta e non curata, a depressioni sabbiose (bunkers), con grande beneficio per l’apparato cardiorespiratorio. Lo swing, il movimento che si compie con i ferri o i bastoni per mandare la palla in buca, richiede tecnica, coordinazione e flessibilità per colpire e lanciare la palla a grandi distanze con la massima precisione possibile.
Un allenamento, quindi, sia aerobico, quando si compie il percorso, che anaerobico, nel momento in cui si esegue il colpo per mandare la pallina verso la buca. Insomma poca forza ma tanta determinazione, che quella che di solito hanno le donne. “Per questo abbiamo deciso di aderire all’iniziativa della Federazione Italiana Golf, nata nell’ambito del Progetto Ryder Cup 2023, volta a promuovere la partecipazione delle donne alla pratica del golf. Al progetto Golf è donna hanno aderito al momento 32 circoli di tutto lo stivale – è il commento del direttore del GCS, Francesco Langella – .
Noi siamo pronti ad accogliere tutte le neofite che in questo momento hanno voglia di provare questo sport con tante promozioni ad hoc per incentivare non solo uno sport ma un vero e proprio stile di vita”.